Dopo l’ultima glaciazione, detta wurmiana, con il ritiro dei ghiacciai e la formazione delle colline moreniche, l’Alta pianura friulana venne privata dell’acqua fluente, convogliata a levante nel bacino del Torrente Torre, a ponente in quello del Fiume Tagliamento.
Il terreno, costituito da materiale alluvionale, risultò fortemente permeabile e perciò particolarmente arido.
Già in epoche molto antiche l’acqua era stata portata attraverso le Rogge verso i centri abitati dell’Alta pianura che ne erano praticamente privi. Queste prime opere di canalizzazione servirono a soddisfare le esigenze d’acqua per usi domestici, civili e come forza motrice per usi artigianali ma non ancora a scopi agricoli.
Nel ‘5OO nacque la prima ipotesi di condurre verso la pianura le acque del Fiume
Ledra e del Tagliamento, ma solamente nel periodo fra il 1881 ed il 1885, il Consorzio Ledra Tagliamento realizzò questa grande opera nella sua struttura essenziale di canali principali e secondari.
La presa di Ospedaletto è il punto d’ingresso attraverso il quale l’acqua del Fiume Tagliamento viene captata e convogliata nel canale Sussidiario.
Ha inizio in questo modo una complessa e preziosa rete di opere idrauliche che, attraversando l’Alta e la Media pianura friulana, giunge fino alla linea delle Risorgive.
Il nodo idraulico di Andreuzza è il punto dove geograficamente il Canale Sussidiario derivato dal Tagliamento incontra e capta parte delle acque di risorgiva del Fiume Ledra divenendo così il Canale Principale Ledra Tagliamento.
Nel suo viaggio verso Sud il Canale Principale incontra il Torrente Corno e ne segue l’alveo fino all’importante nodo di S. Mauro da dove si dipartono anche il canale secondario di Giavons verso Codroipo e il Torrente Corno che prosegue nel proprio letto naturale.
Dopo il nodo di Rivotta, che costituisce il punto di regolazione della sua portata e scarico delle acque eccedenti nel Torrente Corno, si dirige verso Udine attraversandola.
Dal Canale Principale Ledra Tagliamento è stata derivata una rete di canali secondari con direzione Nord Sud per coprire più capillarmente il territorio.
In allegato una più ampia ed esauriente presentazione.