"Ti paiarai su la galete". Dalla dettagliata descrizione delle entrate e delle uscite della famiglia contadina fagagnese Lizzi sono stati tratti molti spunti sulla vita del tempo.
Casa Cocel di Fagagna è, da anni, un luogo da cui partono varie iniziative culturali e di varia natura, tutte collegate alla comunità friulana. Già la "casa" è un documento dedicato alla memoria della civiltà friulana.
L'Associazione del Museo della Vita contadina di Cjase Cocel ja permesso la pubblicazione di "Ti paiarai su la galete", un libro dei conti della famiglia Lizzi nella Fagagna del secondo decennio del Novecento, esattamente dal 1921 al 1927. Autore è Elia Tomai che, proprio da questa dettagliata descrizione delle entrate e delle uscite di una famiglia contadina fagagnese trae molti spunti sulla vita del tempo. Lo stesso titolo dà un'idea di come funzionasse l'economia familiare di quei tempi, che si basava anche sul credito garantito dai futuri introiti di un lavoro, l'allevamento del baco da seta, che per molti anni è stato una fonte di reddito sicuro per le famiglie.
L'autore coglie l'occasione di questo libro dei conti degli anni Venti per delineare anche come si viveva allora, come si spendeva dentro quella società contadina negli anni a ridosso del grande conflitto mondiale.
I movimenti contabili della famiglia Lizzi riguardavano per lo più fatti di ordinaria amministrazione, certi e concreti, quali il saldo dei debiti, le spese per l'acquisto di attrezzi da lavoro, il pagamento del notaio per un contratto di divisione dei terreni, l'acquisto di una macchina da cucire (460 lire) o di 60 piante di gelso al presso di lire 3,5 cadauna. Ed ecco che anche le voci "per vendita latte ricavato", "ricevuto per vendita bozzoli", "per diverse spese fatte a Udine", "pagato per lavorazione formaggio" "incassato per vendita bicicletta", "per due camice e gilet" o "per suolatura di scarpe" sono piccoli capitoli, per certi versi, determinanti nel bilancio di quella famiglia di Fagagna.
Nell'elenco c'è tutto e, anche se le cifre indicate da Franesco Lizzi, contadino, fittavolo, accorto e pruidente, legato ai valori della famiglia e della casa, sono piuttosto aride, rappresentano una fonte molto interessante di notizie e informazioni.
E' proprio vero che andando a scandagliare il passato si trova una miniera di notizie di tipo economico che non spiegano solo il "com'eravamo", ma tracciano il percorso di un mutamento che è diverso ma non tanto distante dall'oggi.
La pubblicazione, che si avvale di una bella presentazione di Dino Pegoraro e di una bella veste grafica, rievoca i tempi in cui il ricavato della vendita della "galete" serviva per pareggiare i conti di casa ei risolvere piccolo e grandi problemi economici.
Perchè ha significato un libro come questo? Perchè leggerlo oggi consente ad alcuni di rivivere momenti del passato. A chi invece è lontanissimo da quegli anni, ai giovani, offre la possibilità di conoscere fatti, avvenimenti e persone che sono stati "protagonisti" di una storia minore.
Fonte: UdineEconomia, febbraio 2010.