Sulla sinistra è stato riprodotto un maestoso rovere (lat. quercus petraea) o farnia o quercia (lat. quercus robur) (friul. rôl), presente nei più bei prati della zona.
Il rovere è una pianta caratteristica dell’alta pianura friulana e la toponomastica lo conferma attraverso vari riferimenti in nomi di luogo.
Fra gli altri, anche quello della Madonna dei Roveri, graziosa chiesetta (=gleseute), ad est di Colloredo, sulla strada provinciale che porta a Pasian, che è stata riprodotta nella parte destra del logo.
Nei pressi del torrente Lavia cresceva incolta una macchia di querce, sotto le quali i pastori si riparavano in caso di maltempo.
Fu proprio ad uno di questi alberi (rovere o quercia) che una pastorella (si dice) vide appeso un quadretto, raffigurante la Vergine Maria. Al ritrovamento (invenzione) si attribuì il valore di un segno celeste: Maria voleva essere onorata in quella verde solitudine e così avvenne.